Anch’esso completamente scavato nella roccia, è stato realizzato a partire dal IX secolo a cui sono seguiti ulteriori ampliamenti nel corso dei secoli, come testimoniano le diverse fasi di lavoro.
Nato come una piccola cripta è stato, in un secondo momento, trasformato in cenobio, luogo predisposto ad ospitare, seppur per un breve periodo, la comunità delle suore di Accon. Dopo l’abbandono da parte delle religiose, nel tardo settecento, gli ambienti ipogei sono stati utilizzati dai contadini come pagliaio e per la produzione e la conservazione del vino. Ne sono una chiara testimonianza sia il palmento, un’enorme vasca con bocchettoni adibita alla pigiatura dell’uva, sia i muretti, utili per la conservazione delle botti.

This post is also available in: Inglese